La pagina iniziale di Donna Summer Time ha una nuova foto: una sorridente Donna che mostra il disco d'argento per... Sapete di quale singolo si trattava?
Eccomi qua, come gentilmente richiesto da Mr Seb "the scrooge" ecco il mio personalissimo commento sulla reissue di "The Deep". Premetto che questo album non è tra i miei preferiti di Miss Summer. OK, polemiche a parte, la rimasterizzazione è buona. Chi si aspettava di sentire Donna prendere fiato tra una nota e l'altra, o di percepire il fruscio dello spartito musicale mentre incideva la canzone in sala di registrazione, resterà deluso... Il suono è semplicemente più limpido e "corposo". Bellissima la copertina, finalmente quella originale. Non ho mai capito se la signorina che nuota disperatamente verso la superficie fosse (nelle intenzioni dell'illustratore... che non ho ancora capito chi sia, mi sembra non sia scritto da nessuna parte...) una libera interpretazione artistica del corpo di Donna... E veniamo ai brani. A parte i 5 minuti iniziali, il lunghissimo (troppo...) brano di apertura è un virtuosismo orchestrale un po' soporifero, a mio avviso. Le due partecipazioni di Donna in due dei tre episodi "cantati" dell'album, noi fan li conosciamo benissimo. La melodia è bellissima (e che cavolo, parliamo di John Barry!!) però io ho sempre pensato che si sarebbe potuto far di meglio con la voce di Donna a disposizione. Nei miei sogni, per la versione sottotitolata A Love Song, io avrei creato un'orchestrazionea simile a The Coldest Days Of My Life dei Chi-Lites e avrei richiesto un maggiore "impegno" vocale da parte della Summer... vabbè, solo sogni... la "farcitura" sospirosa a metà della versione danzereccia l'ho sempre trovata patetica, niente a che vedere con l'intermezzo che c'è, per esempio, in Could It Be Magic. I mugolii e sospiri lì presenti sono davvero "leggendari". La versione strumentale del brano di Donna e Disco Calypso di Beckett li ho sempre trovati un riempimento della povera (in termini di quantità e anche di qualità...) colonna sonora. E veniamo alla bonus track The White House Years. Questo è il tema conduttore del film Eleanor and Franklin. Fu realizzato come 45 giri in USA ma non fu mai masterizzato su cd. E' un bel brano strumentale e in questa colonna sonora... boh, ci sta bene! Ed è una piacevole sorpresa. Concludendo, personalmente a questa nuova edizione di The Deep darei un bel 7+. Il costo è poi assolutamente abbordabile (al contrario dell'edizione limitata di Intrada, molto più di lusso, comunque...). Ah c'è anche un simpatico booklet di circa 14 pagine con tutta la storia del progetto del film con foto ecc. ecc. . Beh, che dire: accidenti, compratelo!
Io credo che alla BBR abbiano svolto un buon lavoro di remastering; il fatto è che l'incisione originale non è perfetta... Se confrontiamo THE DEEP con FOUR SEASONS OF LOVE o I REMEMBER YESTERDAY viene da ringraziare Moroder e gli ingegneri del suono per averci regalato la voce di Donna in condizioni ottimali e sempre tecnologicamente all'avanguardia.
Tornando al disco d'argento, nessuno si chiede come mai THEME FROM THE DEEP non sia diventato un hit negli Stati Uniti??
E' proprio così, Guido. In America come singolo venne pubblicata la versione strumentale di THEME FROM THE DEEP. In questo modo la Casablanca pensava di dare una spinta alle vendite dell'album - che conteneva in esclusiva la canzone cantata da Donna - ma non si rivelò una scelta particolarmente azzeccata...