Ciao a tutti. Finalmente a casa dopo questa lunga vacanza. Non vedevo l'ora di rivivere attraverso le testimonianze sparse su youtube la fantastica serata del 7 Luglio . Dopo finalmente più di 30 anni avrei finalmente visto Donna. E' inutile raccontarvi dell'emozione che mi ha pervaso. A 46 anni piangere come un bambino potrà sembrare un pò esagerato . Ma chi se ne fregava. Quella era la mia notte e mi era permesso tutto. A differenza di molti, credo però di essere stato in uno stato di paralisi totale per almeno mezzora di concerto.Ricordo che il mio compagno ad un certo punto mi ha scosso e mi ha invitato a ballare poichè era impossibile non farlo. Ma io stavo già ballando. Non con il corpo forse, ma tutto dentro di me si muoveva al ritmo delle note scandite da Donna. Poi finalmente mi sono lasciato andare . Penso di aver urlato e sudato come non ricordo da anni a questa parte. All'improvviso vedo una faccia nota fermarsi accanto a me lungo le scale. Era Bruce Sudano. Lui è stato fermo e impassibile a scrutare con occhio vigile sua moglie per tutta la durata del concerto. Ero preso dalla voglia di andarlo a salutare ma quella presenza così ferma e decisa mi frenava. Alla fine ho pensato..."e che cavolo...ormai sono qui, lui è a due passi, non mi negherà certamente una stretta di mano". E così ho fatto. Un saluto al volo, una dichiarazione d'amore personale per sua moglie e un..piacere di conoscerti (non nascondo che mi è venuta la voglia di chiedergli se mi poteva dare la possibilità di condurmi dietro le quinte per salutare Donna di persona..ma poi ho pensato che forse stavo esagerando ..e ho desistito). La risposta è stata una bella stretta di mano un caldo "Thank you!" accompagnato da un bel sorriso. Per tutta la durata del concerto siamo stati sempre accanto..poi quando hanno iniziato a suonare Bad Girls i miei amici mi hanno letteralmente preso e fatto indossare la parrucca che avevamo portato per fare un pò di caciara. Bruce ci guardava e lo si vedeva sorridere divertito. Quando il concerto è finito mi ci è voluto un pò per realizzare che tutto ciò non era stato un sogno. Lo avevo finalmente coronato. P.s. Ne approfitto per salutare Paul del forum che dopo vari inseguimenti telefonici dentro al Palais des Congres abbiamo finalmente avuto l'occasione per conoscerci di persona. La foto con addosso le parrucche non è delle + riuscite. Io poi sono tagliato a metà e il mio compagno letteralmente coperto dalla mano del nostro amico. Però se fate attenzione, a destra in alto si intravede Bruce che ci fa un mezzo sorrisetto.
Caro Seb, del concerto cosa potrei aggiungere che non sia stato ancora detto? Donna era in uno stato di grazia pura. Il pubblico in delirio assoluto ad eccezione di un tipo che avevo accanto che ad ogni mio entusiasmo urlato, si girava per fulminarmi con lo sguardo. Mi veniva da dirgli che se pensava di essere ad un concerto di musica classica, aveva sbagliato probabilmente luogo. Probabilmente le canzoni che hanno accolto meno entusiasmo sono state quelle relative al nuovo album. Ma c'era da aspettarselo. La sorpresa più grande è stata Love to love you baby (anche se in cuor mio avevo la certezza che l'avrebbe cantata). Una full version così credo abbia fatto sgolosare tutti gli amici d'oltre oceano. L'omaggio a Jackson è stato emozionante. Ma ciò che a me ha fatto venire la pelle d'oca è stata Be myself again. Donna ha superato se stessa. I francesi ( e non solo) credo abbiano apprezzato molto La vie en rose. A me è sembrato che ad un certo punto Donna avesse dimenticato le parole ma si è subito ripresa da grande professionista qual è. Il resto è scivolato liscio liscio come siamo abituati a vedere da tempo a questa parte. Ciò che probabilmente non ho apprezzato è stata la qualità del suono (io ero davvero vicino alle casse). A volte avevo l'idea che la musica arrivasse poco pulita e ovattata. Così pure i pannelli che fungono da scenografia. Ad un certo punto sono andati in tilt e quello centrale credo sia rimasto fuori uso per buona parte del concerto. Ma sono particolari di poco conto rispetto al vero motivo per cui eravamo tutti lì. Donna era radiante e non ci voleva molto a capire che si sentiva a proprio agio. Se proprio devo trovare una nota storta direi che qualcuno deve proibirle di togliersi la giacca rossa. Quei pantaloni rossi che fanno parte del completo sono davvero un pugno nell'occhio in quanto accentuano ancora di più le abbondanti forme della signora. Ma al di là di questi miei pensieri, ciò che ricorderò di quella sera è la magia che questa straordinaria donna ha saputo creare. Grazie Mrs Summer per avermi regalato uno dei momenti + belli della mia vita.
P.s. Come Supremes abbiamo avuto un discreto successo.