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Post Info TOPIC: DONNA SU MTV ITALIA


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DONNA SU MTV ITALIA


hey crayonauti, vabbe che abbiamo poco tempo ma cinque minuti ogni tanto si possono trovare... siete in  letargo ????..... scherzi a parte, mi comunicano i miei informatori che ieri sera (purtroppo non l'ho visto !) su MTV Italia nel programma THE MOST dedicato a Beyoncé, nell'ottimo intervento di Carlo Antonelli (che ci legge per conoscenza) è stata citata Donna come una fonte di ispirazione per Beyoncé e fin qui..niente di nuovo...il fulmine a ciel sereno è che Donna è stata definita "una pazza scriteriata che non ha saputo gestire la sua carriera"... ma sapete che sostanzialmente sono d'accordo !!! Incredible, ma trovo sia verissimo ! e trovo sia geniale questa attitudine da pazzi scriteriati che buttiamo via le nostre carriere per un atto di verità e di coraggio ! Siamo fans di Donna non a caso, è un punto di vista al quale non avevo mai pensato, grazie Signor Antonelli ! In un'epoca dove tutto va capitalizzato, dove tutto viene indorato, dagli scarti ai debiti, infiocchettati, profumati e propinati come ottime occasioni... beh c'è qualcuno che si permette il lusso di buttare via le perle ai porci ! che dire.. io mi identifico, ne pago le conseguenze, ma ne vado fiero perchè 
la qualità non è di chi la possiede ma di chi la tramanda...


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hey raga il Carlo a già risposto:

Da: CAntonelli@quadratum.it

Oggetto: R: Donna Scriteriata...

Data: 18 novembre 2008 12:34:30 GMT+01:00

A: fabiomacchitella@mac.com

 

                  Esattamente questo era il punto. Hai capito tutto, giuro.
Saluti
Carlo

-----Messaggio originale -----
Da:"Fabio Macchitella" <fabiomacchitella@mac.com>
A: "cantonelli@rollingstonemagazine.it" <cantonelli@rollingstonemagazine.it>
Inviato: 18/11/2008 12:35
Oggetto:Donna Scriteriata...

Gentile Signor Antonelli, mi permetto di invarle per sua conoscenza   questo intervento che ho postato nel forum del www.donnasummer.it


hey crayonauti, vabbe che abbiamo poco tempo ma cinque minuti ogni   tanto si possono trovare... siete in  letargo ????..... scherzi a   parte, mi comunicano i miei informatori che ieri sera (purtroppo non   l'ho visto !) su MTV Italia nel programma THE MOST dedicato a Beyoncé,   nell'ottimo intervento di Carlo Antonelli (che ci legge per   conoscenza) è stata citata Donna come una fonte di ispirazione per   Beyoncé e fin qui..niente di nuovo...il fulmine a ciel sereno è che   Donna è stata definita "una pazza scriteriata che non ha saputo   gestire la sua carriera"... ma sapete che sostanzialmente sono   d'accordo !!! Incredible, ma trovo sia verissimo ! e trovo sia geniale   questa attitudine da pazzi scriteriati che buttiamo via le nostre   carriere per un atto di verità e di coraggio ! Siamo fans di Donna non   a caso, è un punto di vista al quale non avevo mai pensato, grazie   Signor Antonelli ! In un'epoca dove tutto va capitalizzato, dove tutto   viene indorato, dagli scarti ai debiti, infiocchettati, profumati e   propinati come ottime occasioni... beh c'è qualcuno che si permette il   lusso di buttare via le perle ai porci ! che dire.. io mi identifico,   ne pago le conseguenze, ma ne vado fiero perchè
la qualità non è di chi la possiede ma di chi la tramanda...
Fabio Macchitella
+39 392 8684 893



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SEI GRANDE E MI SA MA HAI RAGIONE.CIAO BIO.GRANDE DONNAbiggrin.gif

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grazie Bros !

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....mmmhh....

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Vai Donna!


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louflo wrote:

....mmmhh....



e cioè ?, un po criptico ....

 



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biomacbiomac wrote:

louflo wrote:

....mmmhh....



e cioè ?, un po criptico ....

 





Sì, hai ragione. Il fatto è che quando ho scritto era notte fonda e avevo bisogno di più tempo per riflettere sul tuo messaggio.

Ho il massimo rispetto per coloro che inseguono ideali e convinzioni, per quelli che talvolta disperatamente cercano un proprio modo per realizzarsi, al di là dei condizionamenti imposti o comunque delle strade già tracciate da altri. Magari anche a costo del rischio di buttare via quanto fino ad allora costruito; e la mia stessa vita ne "sa" qualcosa di tutto questo...

Eppure c'è qualcosa nelle scelte di Donna che non mi convince. Anche in questo caso non ho certezze assolute, sia chiaro; probabilmente anche perché sono troppe le cose che non conosciamo. Se però guardo agli ultimi vent'anni, non vedo per esempio una strada consapevolmente tracciata, né tantomeno un'intenzione di produrre un certo tipo di musica al di là delle aspettative che altri potevano riporre. Se Donna voleva ritirarsi per occuparsi di altre cose per lei più importanti, non avrei avuto nulla da ridire, a parte il dispiacere immenso che avrei provato nel perdere una voce così unica. Se avesse voluto produrre qualcosa di più elitario o di nicchia o quant'altro, avrei applaudito per il coraggio delle sue scelte. Ho invece l'impressione che Donna si sia come persa, almeno dall'84 in poi, nel cercare di trovare se stessa e le sue modalità di espressione, combattendo le proposte che le venivano offerte e le imposizioni che la schiacciavano, ma contemporaneamente non riuscendo (o non volendo) uscire da un certo mondo.

E' come se le sue scelte fossero state ambigue, non portate fino in fondo. Perché non ha mai firmato per un'etichetta indipendente? Perché non ha mai distribuito la "sua" musica tramite la rete? Tutto ciò avrebbe permesso di superare in un sol colpo molti problemi. Forse in quanto, come da lei stessa ammesso più volte, ha sempre cercato la massima diffusione e la più alta esposizione possibile. Bene, niente di male, anzi... Però allora devi anche accettare alcune regole del gioco. Alcune, se non altro...

Ricordiamoci che dopo tre anni di silenzio arrivò un album come "All Systems Go", che come ho già scritto in altre occasioni era davvero tremendo (almeno nella prima facciata del vinile). Inutile, già sentito, triste, senza un briciolo di energia e/o di anima. E in questo caso la scelta finale fu sua, sempre da quel che sappiamo. Il disco successivo fu per me anche peggio. Sciatto, banale, completamente spersonalizzato. Non fosse stato per la sua voce, chiunque avrebbe potuto realizzare un album del genere. Inoltre, contrariamente a quello che pensano molti fans, ritengo che sia stato proprio "APAT" ad affossare la carriera di Donna e non "Mistaken Identity", che pur nella sua ingenuità lasciava trapelare entusiasmo e voglia di ricercare e di sperimentare. Qualcuno dirà che fu la casa discografica a volere che collaborasse con il trio terribile... ma allora perché in America fu scartato e pubblicato soltanto mesi dopo?

Certo, sappiamo bene come nella sua carriera ci siano stati episodi che non esiterei a definire brutali. Giuro che non riesco ancora a capire le ragioni che portarono David Geffen a non pubblicare "I'm a Rainbow", per esempio.

Sono troppe le cose che non quadrano, troppo quel che non si sa. Avrei ancora molte cose da dire, ma penso di essermi dilungato anche troppo. Spero di essere riuscito a dare un'idea di quel che sento, sottolineando che questa non vuole essere una condanna nei confronti di Donna, me ne guarderei bene! Solo che, riprendendo l'argomento iniziale, penso che se la carriera di Donna si è sfaldata, sia stato anche per alcune sue decisioni davvero sbagliate e non solo per la volontà di proporre contenuti diversi e non accettati o per il desiderio di condurre una vita diversa.



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Vai Donna!


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bene bene bene, da una analisi della discografia di Donna e solo da quella, anche perché non ci è dato altro da sapere, credo  che invece di scelte coraggiose ce ne siano, eccome !  Ricordiamo  che dopo due capolavori consecutivi come Once Upon A Time e Bad Girls (che andrebbero ripresi in un musical...), escludendo un live e un Greatest Hits che rientrano tra i best sellers del genere e giusto un premio oscar, Donna era al centro di tutto, i Donna Summer, meglio chiamarli cos,ì Moroder e Lei, avevano cambiato le regole del gioco, tutti volevano essere come loro, con loro, il mondo musicale girava intorno a loro e come ha poi dimostrato la straordinaria carriera di Moroder, gli avrebbe girato per un bel po ! Una bel filone da sfruttare per benino, ma NO, Donna non rinuncia a se stessa ! Abbandona con un certo snobbisno e con un grande coraggio la certezza e ci fa uscire un album galattico, nel senso della distanza e della sorpresa, un alieno ancora oggi incompreso, una vera perla nella storia del rock: The Wanderer, e ditemi se non è UNA SCELTA CORAGGIOSA ! Ha abbandonato tutto quello costruito in una bruciante carriera di un lustro per sperimentarsi, spingendo a sperimentare anche Moroder che grazie alle interpretazioni di Donna in The Wanderer, ha prodotto il suo capolavoro rock e si è aperto strade del futuro, ma come la bambola nera, la sua creatura che indirizza il maestro ? Ehhh SI.
Mi pare di comprendere che ironia della sorte, quella che poteva essere una vera regina del rock-gospel-country-n-roll, l'unica vera erede dell' intoccabile Aretha, si era troppo a lungo intrappolata in nel ruolo di Disco Queen, ruolo che doveva essere solo occasionale... Donna non è stata capita o meglio non si è preparata il terreno, i predugizi e le invidie hanno fatto tutto il resto: è con The Wonderer che inizia inesorabile il declino della pop star Donna Summer. 
Per quanto riguarda gli altri album da te citati non li trovo ne meglio e ne peggio , ogni prodotto di Donna mira all'eccelenza, poi è vero a volte punta a una cosa a volte a un'altra ad esempio i tanto vitupirati Another Place And Time e Mistaken Identity li trovo straordinari per l'energia espressiva di questo miracolo che è la voce di Donna e penso che da questo punto di vista gli siano pari solo Donna Summer e l'ultimo dono Crayons 
Per concludere, sapete cosa c'è ? Che per continuare il gioco degli assurdi della vita musicale di Donna e vedendo come gira o rigira la tiritera con le varie reginette e i vari reginetti degli ultimi tempi, penso proprio che il vero solco di Donna nella storia del pop sia confermato nella sua invenzione più grande: essere vera sui suoni artificiali. Da I Feel Love  fino a Fame The game. Questo Donna lo ha insegnato a tutti e tutti le devono qualcosa. 

 



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a pro a pro, l'ho già postato ma mi ripeto ! per natale regalate con Itunes una bella playlist delle storie techno della straordinaria Donna. E' da giorni che mi ascolto questa selezione e tutti vengono a chiedermi chi è questa nuova reginetta della techno pop... ahhhhhhhh

DS8008:
I Got Your Love2005
I'm A Fire (Solitaire CLUB MIX w Spanish) 2008
Looking Up1980
Queen For A Day1977
Livin' In America1982
Eyes1984
Now I Need You (biomac RMX)2008
Take Me1977
It's Only Love2008
In Another Place And Time1989
Stamp Your Feet (Jason Nevins Radio Mix)2008
Stop, Look And Listen1983
I'm a Fire (Craig C's Burning Club Mix)2008
Our Love1979
Maybe It's Over1984
Love Shock1987
Lucky1979
Carry On1993
Stamp Your Feet (Granite And S2008
Love Is Just A Breath Away1982
Stamp Your Feet (Escape Colucc2008
I Need Time1981
Breakaway1989
That's The Way2003
There Goes My Baby1984
With Your Love1978
Science Of Love2008
Melanie1981
You're So Beautiful (the ultimate club mix)2003
Brooklyn1981
To Turn the Stone1981
When Love Takes Over You1989
I Feel Love (Rollo & Sister Bliss Monster Mix)1995
Who Do You Think You`re Foolin1980
Dance Into My Life1977
Slide Over Backwards2008
Love Is The Healer (Album Version)1999
Power Of Love (Offer Nissim Intro)2005
I Feel Love (Masters At Work 86th St. Mix)1995
Mr. Music2008
Supernatural Love1984
He`s A Rebel1983
Sunset People1979
A Runner with the Pack1981
Stamp Your Feet2008
Grand Illusion1980
Love Is The Healer (Eric Kupper's I Feel Healed 7" Mix)1999
End of the Week1981
Highway Runner1981
It's Not The Way1984
Fame (Ralphi Rosario Club Mix)2008
You`re So Beautiful (Tony Moran Promotional Single Edit)2003
Work That Magic1991
State Of Independence1982
Mistaken Identity1991
Working The Midnight Shift1977
I Feel Love1977
Now I Need You1977
People Talk1981
Stamp Your Feet (Discotech Remix)2008
What Is It You Want1991
Romeo1981
All Systems Go1987
Tokyo1983
Breakdown1980
Fame (Dave Aude Club Mix)2008
Dinner With Gershwin1987
I Got Your Love2005



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Ciao Bio, permettimi qualche precisazione.

Non ho mai citato un "Bad Girls" o un "The Wanderer" e mi guarderei bene dal farlo!

Pensavo fosse abbastanza chiaro che il mio discorso era riferito al post-85. Nel periodo precedente Donna non fu soltanto coraggiosa; fu straordinaria, innovativa al punto tale da risultare rivoluzionaria, ruppe tutte le regole del gioco e impose una netta svolta alla musica. E ci metto dentro anche il famigerato album con Quincy Jones, sul quale molti invece storsero la bocca.

Da allora tutto risultò diverso, al punto che i suoi album marchiarono con un fuoco indelebile la storia. Questa è una considerazione che chiunque possieda un paio di orecchie mediamente funzionanti dovrebbe riconoscere, al di là dei suoi gusti personali o del fatto che Donna piaccia o meno.

Forse è proprio per tutto questo che trovo la fase successiva... come dire... deludente? Ma sì, probabilmente mi sono sentito come un amante disilluso, speranzoso di continuare a gioire e godere di prodotti sopraffini ed invece costretto a fare i conti con un qualcosa che, secondo i metri a cui ci aveva abituato, si sollevava appena dalla mediocrità. Mi dispiace fare affermazioni così pesanti, ma è quello che provo, anche oggi. Fosse stata un'altra artista, il discorso sarebbe stato completamente diverso; ma qui stiamo parlando di Donna Summer, non di una starlette qualunque e quindi quelle incisioni non mi bastano, non possono bastarmi.

Certo, era sempre Donna, la sua splendida e unica voce era comunque lì, qui con noi a condividere e comunicare emozioni e passioni. Anzi, come hai giustamente fatto notare tu, ancora più bella, vellutata, maestosa, grintosa, da brividi... E' per questo che trovo comunque spesso gradevole ascoltare anche quegli album, magari con un sorriso per il piacere di ritrovarla e contemporaneamente con un accenno malinconico nel pensare a cosa sarebbe potuto essere e che invece non fu...

Detto questo, però, e nonostante tutti i miei sforzi, non riesco a cogliere niente di eccellente (voce a parte) nella prima metà di "All Systems Go"; ovviamente diverso è il discorso per le varie Dinner With Gershwin, Fascination e così via...

Così come non riesco assolutamente a mettere sullo stesso piano "The Wanderer" con "Another Place and Time". E ti assicuro che non si tratta della ragione degli stili diversi, anzi questa è una di quelle cose che mi hanno sempre fatto ammirare incondizionatamente Donna e la sua strada.
Se posso riassumere il tutto con un solo esempio, non si era mai ascoltato niente di simile prima della pubblicazione di "The Wanderer", così come non si sarebbe neanche lontanamente mai più ascoltato un album così riuscito nella sua precisa commistione di stili.
Viceversa, decine di canzoni prima e dopo APAT ne ricalcavano l'impronta sonora, compositiva, stilistica... Certo, qualche eccezione per fortuna c'era anche lì: Breakaway, Sentimental, In Another Place And Time... e la voce, come e più di sempre... ma la mediocrità del prodotto finale era comunque dietro l'angolo.

Ci parli della regina del rock-country-gospel-n-roll e sono assolutamente d'accordo con te. Ma dove sono gli album incisi in tale direzione? Abbiamo qualche esibizione dal vivo a testimoniare l'insuperabile talento e questa unica e inimitabile spinta geniale e creativa; qualche pezzo sparso in suoi album, così come in partecipazioni in quelli di altri, o nell'ottimo "Crayons"; ma niente di definito e portato fino in fondo, tanto per riprendere quanto già scritto nel post precedente.

Se questa era la sua strada (o anche soltanto una delle innumerevoli che poteva proporci), perché non l'ha percorsa? Solo per il non volere dei discografici? E' su questo che ho qualche dubbio...

E considerando le sue capacità, nonché quel poco che abbiamo ascoltato, ci rendiamo conto di cosa abbiamo perso?

Con la solita stima e amicizia wink.gif

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Vai Donna!


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louflo wrote:

Ciao Bio, permettimi qualche precisazione...  ...Ci parli della regina del rock-country-gospel-n-roll e sono assolutamente d'accordo con te. Ma dove sono gli album incisi in tale direzione? Abbiamo qualche esibizione dal vivo a testimoniare l'insuperabile talento e questa unica e inimitabile spinta geniale e creativa; qualche pezzo sparso in suoi album, così come in partecipazioni in quelli di altri, o nell'ottimo "Crayons"; ma niente di definito e portato fino in fondo, tanto per riprendere quanto già scritto nel post precedente.

Se questa era la sua strada (o anche soltanto una delle innumerevoli che poteva proporci), perché non l'ha percorsa? Solo per il non volere dei discografici? E' su questo che ho qualche dubbio...

E considerando le sue capacità, nonché quel poco che abbiamo ascoltato, ci rendiamo conto di cosa abbiamo perso?

Con la solita stima e amicizia
wink.gif




E ci mancherebbe altro, non hai nessun bisogno di ribadire stima e amicizia, assolutamente reciproche. louflo sei superlativo nei tuoi interventi e ci piace un sacco poter parlare di musica nei riguardi di Donna ! finalmente e grazie !

Ho ripreso questa parte del tuo post perché la ritengo interessantissima, lì c'è il punto della questione. Infatti per Donna la strada era tracciata, e già da THE WANDERER (Geffen, 1980), lo si sente chiaramente con quanto amore e convinzione  ne interpreta le tracce , ma era troppo avanti, troppissimo, incomprensibile anche per Moroder lo sperimentatore, "ma come l'incontrastata ex regina disco, ora regina pop, mi si vuole trasformare in una improbabile regina del rock-country-gospel-n-roll elettronico ?".

Troppo difficile anche per Moroder. 

Ma un vero successo lo si raggiunge e lo si mantiene solo con un team che ti da equlibrio e se questo team guarda altrove incominciano le crepe. Quando dico che il declino è incominciato con THE WANDERER (Geffen, 1980) lo dico carico di rimpianto, lo stesso che tu hai espresso così bene nell'impossibilità di non aver sentito sviluppate le potenzialità di Donna. 

Se analizziamo il prodotto che Geffen non ha fatto uscire I'M A RAINBOW (Mercury, 1996), si comprende la volontà di ritornare sui propri passi rispetto all'innovazione di  THE WANDERER (Geffen, 1980). Oggi I'M A RAINBOW (Mercury, 1996) è un album che visti i suoni che circolano, dobbiamo rivalutare, ma contestualizzato allora sarebbe stato perfetto dopo ON THE RADIO/GREATEST HITS VOL. I & II (Casablanca, 1979), chiusura dell'epoca Disco che Donna aveva sdoganato nel POP ON THE RADIO/GREATEST HITS VOL. I & II (Casablanca, 1979) e apertura di un nuovo pop, fresco, elettronico dalle inflessioni soul, un buon master per gli anni 8o, I'M A RAINBOW (Mercury, 1996) 

Ma dopo lo strabigliante THE WANDERER (Geffen, 1980), l'uscita I'M A RAINBOW (Mercury, 1996)  era assolutamente inadeguata. Su questo comprendo la decisione di Geffen. Il buon David forse voleva Donna più Diva, unica irraggiungibile e per questo la guidata tra le braccia di Quincy Jones... Punti di vista, abbagliato dallo straordinario successo degli anni Casablanca, David Geffen non ha letto bene dentro la nostra. Infatti Donna, incide DONNA SUMMER (Geffen, 1982) e da ottima professionista fa quello che deve fare fin in fondo, poi finalmente libera ritorna a ricercare con la radiosa potenza di SHE WORKS HARD FOR THE MONEY (Mercury, 1983) ottenendo  solo in alcune punte la nuova dimensione di regina del rock-country-gospel-n-roll più o meno elettronico. Ehh si ! La "sua" squadra ormai non c'era più ! 

Pensiamo alla grandiosità di un pezzo come "She works hard for the money", se fosse stato arrangiato e prodotto da Moroder e company ! O se fosse stato inciso da Arteha Franckyn  tutti avrebbero gridato al miracolo! Giusto per ricordare la diffidenza che circondava e circonda Donna.

Per carità pistole alla tempia qui non ce le aveva nessuno, tutte scelte di Donna, ma ogni grande artista ha bisogno delle sue interfacce. E la sua in quel momento forse era un maritone, figone, figone, ma anche... purtroppo... musicista, un musicista piccolo, piccolo, mediocre ed improponibile vicino alla maestosità della Donna Artista. Ahò, ma a Donna piacciono i bonazzi e chiamatela scema ! E poi mettiamo in conto che la fortuna va e viene! 

Sai cosa mi piace di questa storia ? Il fatto che sento tutto estremamente ancora vivo e contemporaneo. Donna è ancora alla ricerca, gli brucia ancora il fuoco. Mi spiego meglio: è stata Diva ma occasionalmente, non è una diva nata e lo si capisce da "Fame the Game". 

She's ordinary girl, con il suo nastro nei capelli e il suo grembiulino con il nome, lei ricerca, ricerca e un po' con "Slide Over Backwards" ha trovato,  se ripubblicasse oggi con suoni contemporanei THE WANDERER (Geffen, 1980) per intero e altri pezzi che vennero dopo, avremmo una entusiasmante conferma per noi e scoperta per il grosso pubblico della vera regina del rock-country-gospel-n-roll. 

Donna ha un grande futuro davanti ! Nonostante il suo già pesantissimo passato. Penso non sia finita qui, sai louflo, facciamoglielo sentire ! Per ora mi faccio una bella playlist con i pezzi migliori della nostra regina del tech'n'roll !

bacioni



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Già, penso anch'io che una delle questioni principali per la non esplicita realizzazione della sua ricerca riguardi lo staff di cui si è circondata...

Lo sai Biomac, se sono arrivato su questo forum anni fa (all'inizio come semplice lettore), oltre che per l'amore sviscerato che provavo (provo) nei confronti di Donna, è perché ritenevo (e ritengo ancora) che ne avremo sentite ancora delle belle.

Ma adesso comincio ad avere paura, una maledetta paura... Visti gli ultimi accadimenti, temo che la nostra si possa stancare e getti la spugna, come se non ne valesse più la pena.

Spero tanto però di sbagliarmi!

Baci

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Felicissimo di rettificare quanto appena scritto sull'ultimo post biggrin.gif

Altro che resa, la zampata dell'Imperatrice non si è fatta attendere!

Avete visto il video di "Fame"?

Oltretutto pubblicato a poche ore di distanza dalla farsa vergognosa dei grammys.

Che smacco... e che classe!

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NOOOO adesso vado a cercarlo !!! Altro che mollare, e allora che senso avrebbe STAMP !  E' ovvio che dopo 17 anni Donna è tornata per lasciare un'impronta e dopo quattro decadi la Sua Vera Impronta ! I tempi sono giusti, ricordo che in un'intervista dell'epoca HOT STUFF dichiarò che per lei la difficoltà era doppia perché NERA e DONNA !!! Beh oggi finalmente dovrebbero essere superati questi orpelli fastisiosi... Si perché credo che alla base, anche della critica musicale internazionale, anche della più evoluta, vedi classifica di Rolling Stones, permangono sia un certo malcelato maschilismo che una bella voglia di relegare ad un ruolo preciso le voci di colore. Andiamo SU tutti i colori della musica partono dal nero ! In quella classifica come in tutte le altre il 90 per cento dovrebbero essere artisti di colore ! sono dieci spanne più su degli altri e hanno insegnato a cantare a tutti !!! E infatti come per giustificarsi...Il primo posto ad Aretha ... Dovuto ! Proprio per confermare l'eccezione "l'eccezione che conferma la regola" e poi è una che è sempre stata al suo posto, non si è mica messa a cantare roba da bianchi e maschi come un pezzo di Springsteen o di Vangelis !!! Ahhh poverini questi limitati !!!! Riguardo i grammy forse quest'anno per le scelte fatte, un po scontate, sarebbe meglio chiamarli grammi, si grammi molti grammi di polverine che si sono pippati prima di fare le nominations !!! Che ovvietà !, ma visto che Donna non è stata nominata è più elegante confermare che in un mondo i ciechi chi ha un occhio è un santo...e quindi rimangono la meno peggio e poi secondo me, Donna non ha veramente pensato ad un album per i grammy, ma ad una sorta di "bridge" che la traghettasse da quello che era a quello che sarà ! Ne vedremo e ne sentiremo di bellissime !!!

A proposito, come tradizione milanese il 7 e l' 8 ho addobbato per benino casa mia, ovviamente come tappeto musicale avevo il magico album natalizio di...irene grandi !!!! AHHHHHHHH  scherso..... A proposito ! Che si fa per il 31 Dicembre 2008 ?! SESSANTA OH ! ? Mica uno scherzo ? Allora SEBAmiticoMISTERmusic ? Un mega bigliettone di Auguri ?




 



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Ho letto con molta attenzione i vostri pensieri. Come fan di Donna da oltre 30 anni sono  spesso daccordo con voi sulle vostre  diverse interpretazioni  riguardo la sua carriera. Ma forse noi  fans  guardiamo  Donna con gli occhi del cuore e come tali,  poco incline a essere obiettivi. Lho difesa strenuamente negli anni 80, dalle voci che la volevano contro i gay e la malattia che iniziava a decimarli. Lho difesa in prima persona, pur essendo io un gay e colpito in prima persona per la morte di un amico per colpa di quel virus. Non ho creduto allora e continuo a farlo oggi. Certo non si può dire sia stata una coincidenza se molte delle sue scelte discografiche da quel momento in poi hanno  avuto una virata di rotta. Il bisogno di Donna di cambiare drasticamente registro ha destabilizzato il pensiero comune per cui lei era  universalmente riconosciuta: la regina della Disco.  E chissà, la stessa cosa deve averla pensata David Geffen.  A me personalmente Im a rainbow piace poco. Non ha quella genialità che avevamo sentito in Bad Girls e se vogliamo anche in The Wanderer.  Un doppio album che non ti cattura, che manca a volte di un tratto che lo tenga coeso e che per il mercato del tempo, non avresti saputo come catalogarlo.

Diana Ross una volta ha detto: Puoi essere la cantante più brava di questo mondo, ma se non hai la canzone giusta, allora tutto diventa più difficile.

Credo che abbia davvero ragione. E credo che Donna abbia sofferto proprio di questo. Se escludiamo She works hard, il resto è davvero così e così. Daltronde in molte delle sue antologie (anche quelle da lei certificate) sono esclusi  brani tratti da Cats without claws e All systems go. Ci sarà forse un motivo?

Non sorprende quindi se il trio britannico la riporterà in classifica con canzoncine banali. In quel caso, Donna ha cavalcato la giusta onda, a scapito della sua bravura. Dietro cera un team che ne ha curato limmagine perché attento ai gusti del  momento. Lo so, questo rattrista un po e lascia poco spazio alla versatilità di un artista. Donna deve aver pensato così se poi è ritornata a fare di testa sua.

Donna ha però  perso diverse occasioni. Ha preferito non esserci quando questo poteva costare qualche sacrificio, a scapito di una vita più tranquilla. E caduta nelloblìo.  Quando parlo dei miei gusti musicali con amici o conoscenti, spesso mi sono sentito dire: ma canta ancora? Questo anche di recente, nonostante un album come Crayons che trovo molto bello. Ma anche in questo caso, Donna dovera? Chi lha vista? Mancava da ben 17 anni. Troppo tempo! .. e troppo poco per dire al mondo che lei era di nuovo qui.  Se ti capita di guardare tv specializzate in video musicali, ti rendi conto che anche il pinco pallino più insulso ha un video decente che lo rappresenti.  E  Donna ? Certo, tutti sappiamo che la sua casa discografica  è quella che è. Non sappiamo manco se sta in piedi. Ma cara Donna. Fatto 30 potevi con un piccolo sforzo fare anche 31. E poi 31 è un numero a te fortunato.hai visto mai?

Fame (the game) è un contentino, ma ovviamente la ringrazio  per  avermelo  regalato.  Lei non lo saprà mai, ma a questo suo friend unknown   la sua musica e  la sua voce sono state un grande  aiuto  nei momenti belli come in quelli brutti .E qualunque siano le sue scelte, daccordo o no,  lei sarà comunque lunica Donna della mia vita.



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CIAO SUMMER ANCHE X ME è STATA E SARA L UNICA DONNA DELLA MIA VITA.GRANDE DONNA DA 30 ANNI CHE LA SEGUO E A VOLTE SEMBRA CHE ABBIA FATTO QUALCOSA DI SCONCLUSIONATO......MA LA SUA VOCE E IL SUO ESSERE MAGICA MI FA PENSARE A QUALCOSA DI BELLO.SEMPRE.biggrin.gif

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...Il bisogno di Donna di cambiare drasticamente registro ha destabilizzato il pensiero 

comune per cui lei era  universalmente riconosciuta: la regina della Disco.  E chissà, la 

stessa cosa deve averla pensata David Geffen.  A me personalmente Im a rainbow 

piace poco. Non ha quella genialità che avevamo sentito in Bad Girls e se vogliamo 

anche in The Wanderer.  Un doppio album che non ti cattura, che manca a volte di un 

tratto che lo tenga coeso e che per il mercato del tempo, non avresti saputo come

catalogarlo... 

 

 

appunto, questa è la ricerca, una cosa nuova che è difficile catalogare, non ti pare che 

oggi i pezzi più rockpop di I'M A RAINBOW (Mercury, 1996) potrebbero essere cantati 

da LADY GAGA , KATY PERRY O SAM SPARRO ? Noi fans di Donna non ascoltiamo solo 

lei, anzi... siamo come lei dei ricercatori e nello stesso tempo amiamo la qualità e 

l'eccellenza. Oggi alla nostra verde età penso si possa considerarla più una compagna 

di percorso, un'esperta al nostro fianco, un'artista con cui interagire emotivamente, 

che ci esalta facendoci volare con una voce mai stata così in forma. Non penso sia più 

per nessuno di noi una diva da venerare o un'immagine da mercificare, o meglio, per 

questo c'è tutto il suo passato. Guarda a dimostrazione di ciò c'è un video su you tube 

di FAME THE GAME  che dal punto di vista dell'immagine e molto meglio di quello ufficiale 

messo nel sito di Donna e lo abbiamo fatto noi fans ! E poi anche la foto che hai messo tu

alla fine del post è favolosa...

 

 


...Credo che abbia davvero ragione. E credo che Donna abbia sofferto proprio di questo

. Se escludiamo She works hard, il resto è davvero così e così. Daltronde in molte delle

 sue antologie (anche quelle da lei certificate) sono esclusi  brani tratti da Cats without

 claws e All systems go. Ci sarà forse un motivo?

 

 

nelle antologie più spaziose alcuni pezzi ci sono, in quelle più stringate non c'è spazio 

per l'approfondimento, ma attenzione tutto dipende dai periodi, i gusti cambiano con 

le epoche e questo ci conferma la magia di un artista che vede oltre il foglio bianco, 

quindi quello che era così e così diventa un must. Donna è un monolito non si sposta 

( basta vedere come balla !) e per questo ci da delle certezze, fa una musica che 

trasmette sicurezza. E' vero che negli album dal 1987 in poi ci sono luci ed ombre, 

ma mi ripeto, credo sia per un motivo di ricerca e per mancanza di un team che la 

conoscesse bene, come fu quello iniziale. 

 

 

...Non sorprende quindi se il trio britannico la riporterà in classifica con canzoncine 

banali. In quel caso, Donna ha cavalcato la giusta onda, a scapito della sua bravura. 

Dietro cera un team che ne ha curato limmagine perché attento ai gusti del  momento.

 Lo so, questo rattrista un po e lascia poco spazio alla versatilità di un artista. Donna 

deve aver pensato così se poi è ritornata a fare di testa sua...

 

 

Tutto vero tranne il fatto che questo lavoro sia andato a discapito della sua bravura, 

anzi per me l'ha esaltata e un'eccellenza c'è: mai nessuno aveva cantato così bene su

un sound così sfruttato, Donna lo fatto brillare di magia, lo ha reso elegante, internazionale 

ed eterno, il mood ritmico dei tre inglesini Stock, Aitken & Waterman, praticamente

riutilizzato, con lievi variazioni, in tutti i brani da loro prodotti, ha toccato con Donna vette altissime che neanche con il buon Rick dell'ottima NEVER 

GONNA GIVE YOU UP avevano raggiunto, ma con Donna e la sua splendida

interpretazione tutto suona diverso...

 

 

... Ma cara Donna. Fatto 30 potevi con un piccolo sforzo fare anche 31. E poi 31 è un numero a te 

fortunato.hai visto mai?


 

Fame (the game) è un contentino... al tempo, siamo solo all'inizio, proviamo a 

considerare Crayons come un preludio ad una carriera di una matura songwriter dalle 

incredibili capacità interpretative! Facciamola cercare e sperimentare... ci sorpenderà ! 

Senno per quale motivo  sarebbe tornata la nostra Donna?

 

 

 

 

 

 

 

 



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al tempo, siamo solo all'inizio, proviamo a

considerare Crayons come un preludio ad una carriera di una matura songwriter dalle

incredibili capacità interpretative! Facciamola cercare e sperimentare... ci sorpenderà !

Senno per quale motivo sarebbe tornata la nostra Donna?
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Fabio sei un Grande
siete tutti grandi
spero tanto che i vostri desideri (che sono anche i miei) si avverino quanto prima.
Lunga vita alla Regina.
Bello il video di Fame (the game)
ma esiste anche un video ufficiale?
un caro saluto a voi tutti.




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